castello di Dracula

Il vero volto di Dracula, personaggio che ancora fa fantasticare gli amanti dell’horror

Percorrendo i sentieri di una terra in cui la #magia convive con una spiritualità di antiche e oscure origini, la figura di Dracula prorompe nell’immaginario. Inquietante e affascinante come tutte le storie e le #leggende di questo paese straordinario: la Romania.

Paesaggi mozzafiato di una natura selvaggiamente incontaminata, antiche vestigia di una storia tutta da scoprire fanno da cornice al personaggio divenuto famoso grazie allo scrittore irlandese Bram Stoker. 

Eppure l’autore del libro Dracula non ebbe mai modo di attraversare le regioni impervie di questa terra. Ma probabilmente rimase colpito dal carattere sanguinario di questo personaggio, realmente esistito.

Il principe Vlad III

Vlad III,  principe di Valacchia (odierna Romania) è un personaggio del 15° secolo. Sarebbe nato tra il 1428 ed il 1431, probabilmente in Sighişaora, inTransilvania. Il patronimico ‘ Dracula ‘ significa drago e deriva dall’appartenenza di suo padre , Vlad II Dracul , all’Ordine del Drago. Questo era un ordine cavalleresco fondato da Sigismondo, re d’Ungheria, per la difesa della cristianità nell’Europa orientale contro l’Impero Ottomano.

Ma Dracul in romeno significa anche demonio e ciò potrebbe aver determinato quell’alone di mistero che circonda un personaggio duro e spietato come Vlad III. Considerato eroe nazionale per aver salvato i cristiani ortodossi dall’invasione ottomana, il principe è passato alla storia per la sua crudeltà. Sembra infatti che sia giunto a far  impalare  ben 20.000 turchi, dopo una feroce battaglia.

Il castello di Dracula

Il suo castello, risalente al XIII secolo, domina sinistro e maestoso la valle circostante di Bran.

Passaggi segreti, camere che s’innestano in una struttura architettonica, complessa e articolata, ne acuiscono il fascino, richiamando migliaia di visitatori.

Ma, ancora oggi, rimane un interrogativo: fin dove arriva la leggenda dei #vampiri e dove ha inizio la realtà?

Il fascino del mistero in Romania

Il mistero s’infittisce respirando quell’aria di misticismo e di magia che caratterizza ogni monumento, ogni monastero di questa Nazione.

Non c’è infatti una linea di demarcazione in Romania tra fede e superstizione. E il potere monolitico della chiesa ortodossa s’inserisce in antiche devozioni, che creano un rapporto ancestrale con la madre terra.

La realtà contadina di questo paese è un tutt’uno con la fierezza dell’antico popolo dacio, acerrimo nemico dell’impero romano. Ma la conquista di Traiano ha lasciato un segno indelebile anche nella lingua dei rumeni.

Spiritualità e occultismo

Si ha netta la percezione di trovarsi di fronte ad antichi segreti che, facendo leva anche su rituali magici, stordiscono e lasciano annichiliti.

Lo stupore scaturisce dal rilevare che, anche tra le persone in possesso di un grado d’istruzione superiore, la spiritualità si sposi con una dimensione occulta.

E, in questa ottica, l’uomo penetra nel divino, percependone il mistero.

#IrmaSaracino