Igor

Un uomo privo di memoria, chiamato Igor, vive dal 2018 in un Ospedale di Roma

Non c’è passato per quest’uomo che dice di chiamarsi Igor. E il presente, come il futuro si confondono nella #nebbia della sua vita. Una #nebbia densa, impenetrabile, che non lascia spazio ai ricordi e offusca il presente.

La sua età? Un enigma, come la sua provenienza. Potrebbe avere 50 o forse 60 anni e provenire da un paese dell’Est. Potrebbe essere chiunque egli decida di essere.

La sua vita non esiste E la sua casa è un pronto soccorso di #Ospedale.

E’ ormai un anno infatti che quest’uomo, il quale asserisce di chiamarsi Igor Kozlov, vive tra le mura dell’Ospedale Casilino di Roma.

Circondato dall’affetto del personale sanitario e dei medici, trascorre la sua quotidianità in corsia, unitamente ad altri pazienti.

E’ curato, assistito nei suoi bisogni primari, ma di lui non si sa nulla.

Il ritrovamento

La sua storia ebbe inizio circa una anno fa, quando la polizia lo ritrovò, in preda a una crisi epilettica, sul marciapiede. Subito soccorso , fu trasportato d’urgenza in #Ospedale, luogo a lui familiare.

Igor infatti, già in passato era ricorso alle cure dei sanitari, per poi dissolversi nel nulla. Uno sbandato, uno dei tanti che affollano le strade e i marciapiedi della Capitale.

Ma quella volta non fu così. L’uomo, privo di identità,, rimase in Ospedale, in una stanza del reparto di emergenza. E, da allora, vive qui.

L’uomo senza passato si esprime solo con suoni gutturali e, talvolta, sembra non capire il linguaggio.

E’ dolce, quasi ‘un pulcino spaurito‘ dice di lui il dott. Pagnanelli, direttore del Dipartimento. Impossibile quindi rimanere indifferenti di fronte al suo caso.

Le indagini

Nel corso di questo anno sono state compiute numerose indagini per appurare almeno la sua provenienza. Ma il suo nome sembra esser sconosciuto.

Anche l’ambasciata russa si è mobilitata per effettuare controlli, però l’esito è stato negativo

Si cerca di capire la sua lingua, ma senza alcun risultato. L’uomo ha infatti difficoltà di linguaggio e sembra non comprendere.

La sua foto è stata anche diffusa sui canali televisivi di altri paesi dell’Est, ma inutilmente. Igor sembra provenire dal nulla.

La nebbia continua ad avvolgere la vita di quest’uomo, e tutto si confonde nell’oscurità. Nessuna luce filtra attraverso questa densa cortina e Igor percorre la sua via senza passato e, forse, senza futuro. Dimentico di se stesso.

Una #memoria cancellata, quindi, ma per quali circostanze? L’enigma s’infittisce.

#IrmaSaracino