Uno dei grandi enigmi dell’Archeologia é la Sfinge. Molti gli interrogativi su di essa
L’uomo si perde di fronte a monumenti e immagini che rappresentano veri e propri enigmi. Sfidano il tempo e ci parlano di una dimensione cosmica, che sa di eterno, d’infinito.
E allora l’essere umano indaga, proiettandosi al di là del tempo e dello spazio. Ma si smarrisce nei limiti delle sue incertezze.
Inutile cercare delle risposte lì dove anche l’indagine razionalistica arretra di fronte a quesiti che ci trascendono, che dominano l’umano sapere.
Si crea così un alone di mistero che, come nebbia sottile, obnubila la mente.
La Sfinge
Chiusa nei suoi enigmi e nei suoi segreti la Sfinge si erge di fronte al sol levante. Domina l’ altopiano di Giza, a circa 10 km a ovest del Cairo, sulla riva occidentale del fiume Nilo. E, per la sua stessa posizione, diventò oggetto di culto anche per i sovrani egizi che videro in lei un aspetto del dio sole, fonte di vita e di energia.
Essa si trova in una parte della necropoli dell’antica Memphis, sede del potere per i faraoni, a breve distanza da tre grandi piramidi: la Grande Piramide di Cheope, Khafre (Chefren) e Menkaura (Mycerinus).
Una scultura gigantesca, dalle dimensioni monumentali e che già di per sè costituisce un enigma. Alcuni massi, che ne costituiscono la base, infatti, arrivano addirittura ad un peso di 200 tonnellate. E sono tutti perfettamente squadrati.
Anche Il suo aspetto costituisce un mistero. Per metà leone, il volto della Sfinge è però umano e, malgrado le ipotesi di vari archeologi, ancora oggi non si sa chi raffiguri. Un volto attualmente gravemente danneggiato dall’erosione, ma che si suppone dovesse essere di colore rosso scuro.
Notevole inoltre è la sproporzione tra la testa della scultura ed il corpo, decisamente più grande. Elemento questo che lascia supporre una manipolazione successiva alla data di costruzione del monumento.
I segreti
Ma a che tempo risale la Sfinge e come fu possibile erigerla? Alcuni studiosi ritengono che sia stata eretta addirittura 10.000 anni fa. E allora chi l’ha costruita?
Per gli ufologi la Sfinge è la prova
tangibile dell’intervento alieno sulla terra. Tesi che appare sostenuta anche
dal rinvenimento di alcune impronte affatto umane alla sua base. Inoltre il suo allineamento perfetto con alcune costellazioni parrebbe un segnale di una corrispondenza tra una dimensione celeste ed una terrestre. Che gli alieni abbiano voluto lasciarci un messaggio concreto della loro esistenza?
Tutto è da provare e le ipotesi non danno certezze.
Comunque, in un tempo relativamente
recente, sono stati scoperti, tra le zampe e al lato destro, delle stanze
sotterranee e dei corridoi segreti, ma è stata vietata un’indagine più accurata
degli stessi. Quale era la funzione di questi? E soprattutto dove conducevano? Impossibile dare una risposta.
Il mistero, dunquq, s’infittisce e la Sfinge continua a dominare i sogni e le fantasie di quanti, stupiti, l’osservano. Persa nel tempo e in uno spazio, forse, senza fine.
#IrmaSaracino