violenza

Oggi,25 novembre, si leva l’appello internazionale contro la violenza sulle donne.

Voci, talvolta bisbiglii, sussurri strozzati dalla sofferenza, dal dolore lacerante del ricordo. Sono le voci di chi ha vissuto o ha visto quella violenza che non dà scampo, che irrompe tra le mura domestiche, per le strade. Ovunque.

Non bastano le lacrime a sanare le ferite del #ricordo, quando la realtà annienta la speranza e una morte assurda pone fine a tutto. La morte, ultima pagina di un copione scritto o letto per anni, nell’indifferenza di una giustizia sonnacchiosa. Una giustizia troppo lenta, nella quale spesso non si ha più fiducia.

Sono molte infatti le donne, #vittime di violenza, che non denunciano. E sono tante le motivazioni che portano a quella rassegnazione senza via d’uscita. Un tunnel che percorrono sino alla fine.

Le storie

I racconti delle madri, dei padri, delle sorelle, dei fratelli e dei figli delle vittime di #femminicidio sono laceranti ed hanno comuni denominatori.  La paura di dimenticare, terrore di ricordare, ma anche l’urgenza di commemorare.

Perchè le voci, le denunce non rimangano sospesi nel limbo dell’indifferenza e i nomi, i volti delle #vittime siano scolpiti nel #ricordo, oltreché nel rimpianto.

I nomi sono tanti, come le storie. Amaro bilancio di un disagio sociale dilagante. Dall’inizio del 2021 infatti sono state 109 le donne #vittime di femminicidio, il 40 per cento di tutti gli omicidi commessi nel Paese!

E secondo i dati forniti dalla Direzione della polizia criminale, 93 femminicidi sono avvenuti in ambito familiare, mentre 63 donne sono state uccise dal partner o dall’ex.

L’incubo continua

Gli appelli a denunciare si susseguono, come le manifestazioni, ma le cronache raccontano una realtà che spaventa. La media dei femminicidi in Italia infatti é preoccupante ( uno ogni 3 giorni) e purtroppo spesso anche i figli pagano un prezzo troppo alto. La vita.

Vere e proprie stragi, assurde, scritte col sangue di innocenti in un mondo che va alla deriva. Stragi meditate, tramate con la cecità e la freddezza di menti sconvolte. Forse stragi che si sarebbero potute evitare.

Ma questa é un’altra storia…

#IrmaSaracino