Storia e leggenda coesistono quando si parla dei Templari e del loro tesoro, che ancora oggi sollecita l’immaginario collettivo.
Il fascino dei Templari e del loro tesoro si perpetua e anzi si arricchisce nel tempo, colorandosi d’immagini e vicende che riportano in auge quell’età così sanguigna eppure densa di suggestioni quale il Medioevo. Un’epoca dai forti contrasti, sia culturali che sociali, eppure ancora tutta da scoprire.
E l’immaginario collettivo si scatena di fronte agli enigmi, ai misteri irrisolti del passato, cercando tracce che possano verificarne la realtà.
Il tesoro, tra Storia, leggenda e mito
E’ il caso appunto di questo leggendario tesoro che, secondo la narrazione di storici del passato, risalirebbe addirittura al 70 d.C. All’epoca quindi dell’invasione dei romani.
Secondo la narrazione infatti questi assalirono il #Tempio di Salomone, mitico re dotato di un sapere ‘illuminato’. E i sacerdoti nascosero un tesoro nei sotterranei del #Tempio, inespugnabili, perché ricchi di labirinti.
Ma da che cosa era composto questo tesoro? E perché era così importante per i sacerdoti? In realtà sembra che oltre a beni materiali, quali oggetti e gioielli preziosi, contenesse gli strumenti primari di un potere sconfinato.
In primis, il Graal, il calice che avrebbe contenuto il sangue di Gesù. Poi, l’Arca dell’Alleanza, pezzi della Vera Croce, la Sindone e, da ultimo, la Menorah. Il candeliere a 7 braccia completamente d’oro.
Ma soprattutto documenti che rivelavano segreti iniziatici, in grado di dare agli uomini che li avessero posseduti l’illuminazione.
Il tesoro nei secoli
Da allora questo straordinario tesoro rimase celato nei segreti labirinti del Tempio fino a quando un ordine cavalleresco, formato inizialmente da 11 sacerdoti francesi guerrieri, non fu preposto alla sua custodia. Nascevano i #Templari.
Il loro compito? Proteggere il tesoro, ma anche i pellegrini che si recavano a Gerusalemme per visitare il Santo Sepolcro.
I furti, gli assassini, erano infatti endemici in quella realtà sociale dominata dalla miseria.
I Templari
Era il 1096 e la Storia aveva già scritto il tempo della prima crociata. Da quel momento l’ordine si arricchì di migliaia di adepti, che consacravano le loro ricchezze al Tempio. E il tesoro si accrebbe sempre di più, fino a suscitare la gelosia di un re, ma anche del Vaticano.
Il ‘300 si affacciava così alla Storia con la violenza del ‘potere’. E il Papa, Clemente V, nonché il Re di Francia, Filippo il Bello, nel 1307, decisero di scrivere la parola fine sulla straordinaria influenza dell’ #Ordine.
I #Templari erano ormai il mito, la leggenda, ricevuti e riveriti anche nelle corti. E sembra che la ricchezza accumulata fosse incommensurabile.
Proprio nel 1307 venne emanata un’ordinanza per sopprimere l’ #Ordine dei Templari, che pure aveva avuto l’approvazione del Pontefice nel 1129.
Ebbe inizio una vera e propria persecuzione di questi cavalieri, mentre le fiamme dei roghi ponevano termine alle loro esistenze. Ma alcuni riuscirono a fuggire e fecero sparire ogni traccia di questo inestimabile tesoro.
Nel 1312, poi, a seguito del Concilio di Vienna, l’Ordine dei Templari cessò di esistere. Finiva un’epoca.
Ma la leggenda continuò ad esistere e, ancora oggi, questo mitico tesoro è oggetto di ricerche continue.
#IrmaSaracino