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La serie televisiva Vatican Girl, in onda su Netfix, riaccende l’interesse pubblico su un caso ancora irrisolto: quello di Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla in Vaticano ben 39 anni fa

Un caso oscurato dall’ombra cupa dell’#omertà è quello di Emanuela Orlandi , misteriosamente scomparsa in #Vaticano nel  lontano 1983. Ma in questi giorni se ne torna a parlare grazie alla  docuserie in onda su Netfix.

Ed emergono nuovi particolari e testimonianze, grazie anche alle dichiarazioni di Pietro #Orlandi, fratello della ragazza scomparsa nel nulla. Dichiarazioni che mettono in stato di allarme le segrete stanze del #Vaticano, dove luci ed ombre si alternano da secoli.

Si riaccendono i riflettori

Riflettori puntati, quindi, su questo caso che, negli anni, ha visto l’avvicendarsi di ben tre Papi e le cui indagini sembrano essere state insabbiate da una misteriosa e longa mano.

Ma ora, grazie a Mark Lewis, scrittore e direttore della serie, le luci si riaccendono su una vicenda dai risvolti oscuri e probabilmente troppo scomodi per la Santa Sede, alla ricerca di quella verità cui anelano i familiari della giovane.

‘Non smetterò mai di cercarla’– dichiara in un’intervista a Today Pietro Orlandi- ‘e, viva o morta, la troverò’

Le ipotesi, le testimonianze

Tante le ipotesi avanzate in questi 39 anni, frutto anche di testimonianze spesso avvolte dal segreto. Alcune risultate attendibili, altre vanificate dai fatti e dai riscontri. Ma su questo caso,  schiacciato dal mistero, emerge un comune denominatore: la paura. Paura di scoprirsi, paura di dire troppo.

Chi c’è allora dietro a tutto questo intrigo? E perché Papa Francesco, in un incontro con i familiari della giovane scomparsa, ha dichiarato: Emanuela è volata in cielo?

Una rivelazione sconcertante

Nel documentario emerge un nuovo tassello del mosaico scomposto di questo caso: la testimonianza di un’amica di Emanuela. Una compagna di scuola della Orlandi, rimasta in silenzio per tutti questi anni.

Secondo le sue affermazioni Emanuela le avrebbe rivelato di essere stata avvicinata pochi giorni prima della sua scomparsa  da un cardinale, molto vicino al Papa dell’epoca, Giovanni Paolo II.

Le intenzioni dell’alto prelato? Immaginabili e ovvie, legate alla sfera di una sessualità morbosamente deviata di tanti uomini di Dio.

Ritornerebbe alla ribalta quindi la pista di una sparizione legata alle tendenze pedofile di alcuni cardinali. Cosa ben nota a tanti in Vaticano e su cui è sempre calato il sipario dell’ #omertà.

Un sipario che ora sembra essere squarciato e da cui si potrebbero intravedere quei particolari piccanti che destabilizzerebbero la Santa Sede. Ma sono solo ipotesi.

Una verità scomoda

Negli anni si sono susseguiti molti inquirenti. Alcuni, purtroppo allontanati dal loro incarico, altri deceduti.

Si è ventilata anche l’ipotesi di un intrigo internazionale, di cui probabilmente Emanuela sarebbe stata testimone, sia pure involontariamente. Ma in casi come questo tutto è confutabile, così come tutto può essere possibile.

Per il momento l’unico dato positivo e certo è che se ne torni a parlare, sia pure con somma inquietudine del Vaticano!

#IrmaSaracino