Il segno diviene forma, approdando all’Essenza cosmica, nella Bam Art di Gianluca Ciamei
Il perenne divenire di linguaggi, forme, espressioni della Bam Art di #Ciamei si tramuta nel #viaggio continuo dell’anima. L’ artista, giunto alla maturità della sua indagine conoscitiva, approda a una dimensione nuova, cosmica appunto, perdendosi in essa.
Una dimensione in cui l’ #evoluzione dei suoi moduli espressivi, trova sostanza e concretezza in un cromatismo vivo, esplosivo, caratterizzato da colori che abbagliano, folgorano.
Giallo, rosso, arancio , protagonisti assoluti di questa fase della Bam Art di Ciamei, sono scorci visivi di una luce perenne. Sono i lampi di un approdo conoscitivo di una dimensione troppo a lungo vagheggiata, anelata. E i suoi dipinti divengono così squarci d’infinito.
L’approdo dunque a una felicità, che è anche libertà. Libertà nel’accezione più totale del termine, abbattimento totale delle barriere di una realtà che inchioda e coercisce.
Libertà dell’anima
L’anima, quindi, prende forma e si sostanzia nell’Essenza. E visualizza personaggi, figure cosmiche che non hanno una dimensione concreta, ma, nella loro fluidità, suggeriscono il perenne divenire, la perenne #evoluzione.
Sublimazione estrema della conoscenza che si avvale di forme non definite da linee o contorni, ma sfumate, eppure vive. Forme astratte, eppure concrete.
Evoluzione del segno
Il segno, la linea, quindi, persino il punto, si evolvono in forma. ‘ Forma di personaggi cosmici, affatto umani’ come chiarisce lo stesso autore.
In questa maniera, se, nella sua prima fase, la Bam Art di Gianluca Ciamei è intuizione, ora diviene comprensione.
L’io giunge così al proprio appagamento e arriva alla ‘conoscenza’
Simbolismo astratto
‘Come si configura la forma allora’, gli chiedo, ‘se siamo di fronte a un simbolismo astratto?’
‘ Seguo il segno’, mi risponde,’ nella sua evoluzione’.
Una intuizione che certamente lascia perplessi, ma che dà spazio e concretezza all’anelito interiore, fatto di pulsioni irrazionali e incontrollabili, non scevro da ricordi e fantasmi del passato, che si confondono nella loro dimensione fino a sfumarsi e ad approdare a uno stato di benessere. Anzi di quasi totale felicità.
‘ Il viaggio continua?’ gli chiedo.
‘Il viaggio è perenne ‘, mi risponde.
#IrmaSaracino