Il Natale é qui, con i suoi ricordi, il suo significato, le sue speranze. Ma la mente va a chi dimentica tutto, anche i pensieri, nella lotta per la vita
Ho sempre pensato, al di là dei sogni dell’infanzia, che il Natale fosse magia. Una magia sottile, forse legata a quel Bambino che ha cambiato la Storia, ma non ha cambiato gli uomini. Una magia in grado di mutare il corso degli eventi. Ma la realtà attuale mi porta a pensieri diversi, mentre immagini terribili scorrono lentamente, inesorabilmente.
Speranze? Illusioni? Può darsi, ma, ancora oggi, anche di fronte al copione terribile di una crudeltà che non arretra neppure di fronte al significato di questa notte santa, non posso arginare quel flusso di spiritualità che proprio in questa notte illumina i cuori.
La guerra, il Natale
Assistendo però allo scempio, agli orrori di una guerra assurda, mi chiedo fino a quando e fino a che punto l’uomo possa profanare anche il Natale.
Il pensiero, così, vola a quei bimbi che in questa notte, nell’attesa di un Babbo Natale forse assente, hanno trascorso nella paura questa attesa, illuminata dal fuoco delle deflagrazioni.
Assordati dal sibilo stridulo dei missili, con i loro giocattoli stretti al petto, hanno cercato il calore di questa notte di Natale. Soffocando la loro innocenza in una realtà che ammazza anche i sogni.
Briciole di speranza raccolte in versi
Dedico a loro questi versi, esortandoli a ritrovare la loro età, le speranze incontaminate dell’infanzia. Verso il loro domani, verso nuovi Natali, verso la pace
La via
Troverai tutto nel tuo cammino
La gioia, il dolore,
quello che chiamano
amore,
la paura, l’indifferenza,
la crudeltà, l’ipocrisia
e forse
cercherai una ragione.
Lascia andare
Prosegui.
Non ti dico di sorridere
O di piangere,
molte volte è difficile
come mostrarsi indifferente.
Tu continua
C’è la tua via
#IrmaSaracino