Il ricordo struggente di un amico nel momento del distacco. Il dolore e il sapore amaro della morte
La morte non ha la capacità di cancellare l’operato di un grande #uomo anzi ne rafforza la traccia ed il ricordo che lascia nei cuori e nelle menti di chi lo ha conosciuto.
Mimmo
#Mimmo Martucci ( 1948-2023) era un grande uomo? Sì, se si considera che i grandi uomini non sono solo i grandi artisti che, con le loro opere d’arte, comunicano al mondo le loro emozioni attraverso la bellezza. O i politici illuminati che, con il loro impegno sociale, infondono giustizia nei popoli. Oppure gli eroi, che salvano vite umane, mettendo a rischio la propria.
Né, tantomeno,gli uomini di scienza che, con le loro scoperte, danno alla comunità gli strumenti per una esistenza migliore verso un progresso attento e rispettoso.
Grande uomo è anche ciascuno di noi che, nel suo piccolo, riesce a dare agli altri un contributo speciale in termini politici, sociali ed affettivi.
Mimmo non era solo un amico, era un compagno di avventura e di battaglie, ma soprattutto un punto di riferimento, una luce che illuminava le incertezze, le paure, le delusioni.
Il ricordo
Quando, nel lontano 1984, l’ho conosciuto, ho trovato in lui una personalità battagliera e rivoluzionaria. Sensibile verso la sofferenza altrui e verso le ingiustizie sociali.
Impegnato in prima persona nel sociale, alla fine degli anni ’70 aveva già fondato, insieme ad altri tre amici e compagni di battaglia, l’associazione “Magna Frocia”, un termine provocatorio, ma che bene coniugava l’impegno nella difesa dei diritti degli omosessuali con il contesto storico culturale del territorio in cui operava.
Fondò poi la sezione Tarantina dell’”Arci Gay” con la quale costituì, in una città difficile, in tempi difficili, un punto di riferimento e sostegno per molti giovani omosessuali.
Era lui il leader carismatico, che riusciva ad intessere con le istituzioni locali un rapporto fermo e rivendicativo, arrivando anche ad ottenerne una valida collaborazione. La sua capacità di aggregazione aveva richiamato nell’associazione molti iscritti che operavano ciascuno per le proprie competenze e capacità. E il suo esempio e la sua guida ci ha stimolato ed incentivato a costituire quella forza aggregativa che ha reso possibile un “Coming Out” libero e consapevole dei propri diritti.
Per sempre
I giovani tarantini di oggi è bene che lo sappiano. La sua opera ha fatto sì che ora loro possano usufruire di quelle conquiste che consentono una vita più serena e dignitosa.
Mimmo aveva costituito per molti una famiglia, dove ritrovarsi e dove sentirsi accolti senza se e senza ma.
Adesso, che ci ha lasciato prematuramente, che la sua vita piena di impegno, entusiasmo, iniziative è stata stroncata improvvisamente dalla morte, non diamogli un ultimo #saluto.
Il nostro sarà sempre uno dei tanti saluti perché Mimmo resterà sempre nei nostri cuori. E continueremo sempre a salutarlo, ricordandolo e portandolo dentro di noi, come guida imprescindibile.
Grazie Mimmo per quello che hai fatto e per la traccia indelebile che hai lasciato in tutti noi.
#BrunoMatacchieri