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Taranto rivela i suoi segreti e le sue meraviglie nella notte bianca degli ipogei

Successo ieri sera della ‘ Notte Bianca degli ipogei’ che ha visto una grande partecipazione di pubblico in un percorso attraverso le meraviglie e i segreti della Taranto sotterranea.

Un’iniziativa del Taranto Grand Tour che, nei giorni 23 e 30 marzo, ha consentito a una folla di curiosi di scoprire un’altra pagina della storia del capoluogo Jonico.

Dieci ipogei, alcuni aperti per l’occasione ed appartenenti a palazzzi nobiliari, hanno entusiasmato e stupito le tante persone che hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa, svoltasi nella ‘città vecchia‘ di Taranto.

La Taranto da scoprire

Un persorso attraverso la storia quello che ieri sera ha consentito ai tanti presenti di leggerla attraverso quelle pietre che sanno parlare. Sanno rivelare i segreti del tempo-

Un percorso itinerante che ha svelato le meraviglie di una Taranto ancora tutta da scoprire. La Taranto sotterranea.

Una narrazione entusiasmante di una quotidianità remota che ha svelato almeno in parte, il modus vivendi degli abitanti della città dei due mari. Gli Ipogei infatti hanno rivelato, pur attraverso le varie epoche, uno spaccato sociale che ricorreva, al di sotto della fiorente Taranto a strategie di difesa o alla custodia di derrate alimentari. Oppure alla loro produzione.

Tante dunque le funzioni degli ipogei, in buona parte ancora da scavare, che squarciano il velo dell’indifferenza e dell’incuria di tanti anni di abbandono o di costruzioni selvagge che hanno inficiato la lettura della storia stessa di questa perla dello Jonio.

Camminando nella storia

Camminando tra i vicoli e le suggestive luci della città vecchia di Taranto, la voglia di scoprirne i segreti ha coinvolto tutti. E la città ha spalancato le sue porte, accogliendo i curiosi in un mondo sotterraneo, intriso di meraviglie.

Quelle rocce hanno così avuto voce ed hanno raccontato il passato. Tante storie dunque, tante epoche.

Le ferite del presente

Di fronte a un patrimonio storico culturale di tale rilevanza ci si perde negli interrogativi e in quella rabbia che é anche voglia di cambiamento.

E, se ancora si assiste allo scempio perpetrato da costruzioni discutibili, scatta la ribellione, con la consapevolezza che Taranto potrebbe ritornare a risplendere in tutto il suo fulgore.

Basta solo accendere i riflettori su quelle meraviglie che il passato di questa città può regalarci. Basta solo porre termine alle logiche di potere e di profitto individuale.

#IrmaSaracino