Presentato ieri in Sala Stampa vaticana il nuovo documento ‘Dignitas infinita’. Ed é subito polemica
Ognuno merita rispetto della sua dignità. Questo il concetto cardine di ‘Dignitas infinita’, il documento della Santa Sede presentato ieri da Victor Manuel Fernandez, prefetto dell’ex Santo Uffizio, ai giornalisti convenuti nella Sala Stampa del Vaticano.
Un documento che, malgrado una maggiore apertura etico sociale,, condanna categoricamente la chirurgia per l’affermazione di genere, nonchè la maternità surrogata e la teoria del genere, perché considerate violazioni della dignità umana.
Immediate le proteste e le polemiche di quanti si sentono penalizzati da tali condanne.
E Dio creò l’uomo, poi, la donna
Cinque anni. Ci sono voluti 5 anni di duro lavoro per elaborare questo documento, considerato da molti come un manifesto delle posizioni della Santa Sede in merito ai temi scottanti di questa nostra società.
Posizioni ritenute da molti come retrive, quasi medievali, specie in merito alla liceità del cambio di sesso. Un ritorno al passato, dunque, che non tiene alcun conto delle difficoltà psicologiche dei singoli nelle varie circostanze della vita, né tanto meno accetta quell’ideologia di genere che lede la volontà divina.
Questa, in sintesi, l’argomentazione principale su cui si incentra la polemica delle comunità LGBTQ all’indomani della pubblicazione di questo documento di appena 20 pagine.
Grande delusione, quindi, dei trans cattolici che avevano visto in Papa Francesco un Pontefice progressista. Ma in realtà Francesco ha espresso la sua posizione in merito a quella ‘teoria di genere’ che ammette il cambiamento del sesso biologico.
Dio ha creato l’uomo e la donna come esseri biologicamente diversi e separati e ogni cambiamento é una violazione della volontà di Dio, perché ‘l’uomo non può farsi Dio’
Nel contempo, però, la Santa Sede tuona contro ogni discriminazione omofoba e non accetta soprattutto le posizioni di molti paesi africani in cui l’omosessualità é un reato punibile con la morte.
No alla violazione della dignità umana
.Nella seconda parte del testo viene stilato un elenco ben preciso delle violazioni attuali alla dignità ontologica di ogni uomo o donna.
Un elenco nutrito che evidenzia sostanzialmente l’humus pseudo culturale di questa società, ancora fortemente discriminante. Ma la Santa Sede é ancora più dettagliata nell’annoverare una serie di divieti etici.
E dice no alla maternità surrogata, alla discriminazione delle persone disabili, alla teoria del gender e al cambio di sesso
Le paure dei transgender
In un clima altamente repressivo, quale quello attuale, nei confronti dei transgender, anche negli Stati Uniti, ‘Dignitas infinita’ rappresenta quasi la legittimazione etica di quelle leggi che limitano le cure mediche ai giovani transgender.
Dall’Africa alla Russia, dagli stati repubblicani degli Usa all’Iran, soffia un vento gelido di intolleranza nei confronti di chi chiede solo di essere accettato nella sua vera identità.
#IrmaSaracino