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E’ salito a sei il bilancio delle vittime della strage di Suviana

Ritrovato il corpo delle sesta vittima di quella che é ormai comunemente definita strage di Suviana. Un bilancio che suscita indignazione, ma anche rabbia.

Rabbia per il numero eccessivo delle morti sul lavoro, che mette a nudo una realtà tragica. Quella di un’Italia che non tutela sufficientemente i lavoratori.

Manifestazioni e proteste

Ancora una volta assistiamo al lavoro febbrile dei nostri Vigili del Fuoco, ancora una volta i sindacati intervengono con le loro manifestazioni.

Si denuncia il persistere di una rete d’interessi che antepone la logica spietata del profitto alla sicurezza dei dpendenti sul posto di lavoro.

Si avviano le indagini sulle cause e sulle responsabilità di questo ennesimo lutto che getta una macchia indelebile sul nostro sistema di appalti e subappalti. Ma a Suviana sei uomini non faranno più ritorno a casa, sei vite umane sono state tragicamente recise, lì nella profondità di un lago. Nella profondità del disinteresse.

Bologna grida basta

Bologna s’infiamma di fronte a questa ennesima strage. Il sindaco de Pascale dichiara :”Ogni vita persa sul luogo di lavoro è un grido che non possiamo e non dobbiamo ignorare

Poi, con voce accorata, esorta ad un’azione comune, “Perché– dichiara- la sicurezza sul lavoro non è una scelta, è un dovere a cui dobbiamo adempiere ogni giorno”.

Tutti esprimono il loro cordoglio, dalla gente comune alle Istituzioni, ma l’ombra cupa di un bilancio terribile delle morti sul lavoro incombe su tanti. Uno spettro vorace che non perdona e non fa distinzione tra colpevoli e vittime innocenti.

E’ lo spettro dell’utilitarismo più criminale e del tiepido intervento di molti che dovrebbero essere preposti ai controlli per la sicurezza.

Anche la Chiesa grida basta alle morti bianche

Alla manifestazione di Bologna partecipa anche il cardinale Zuppi che, uniformandosi ai numerosi appelli del passato di Papa Francesco, esprime tutto il suo dolore.

Serve molta più attenzione alla sicurezza sul lavoro e dobbiamo farla più che dirla.– dichiara ai microfoni dei giornalisti presenti.- Muoiono tre persone al giorno, bisogna parlarne di meno e farla di più”.

Un monito, più che un appello rivolto non solo al Governo, ma alla coscienza di tutti.

#IrmaSaracino