commedia

Prossimo esordio, sul palco del teatro Tarentum di Taranto, della commedia:” Dopotutto sono solo fantasmi”

Divertimento garantito per una commedia che, al suo esordio sulla scena, di sicuro non tradirà le aspettative degli spettatori nelle serate di sabato, 27 aprile, e di domenica, 28 aprile.

Dopotutto sono solo fantasmi“, commedia ideata e scritta a quattro mani da Marcello Abrescia e Tiziana Sibilla, sia pure in un intreccio grottesco, rappresenterà un momento di evasione, ma indurrà anche alla riflessione.

E le vicende di Giustino Allocca, protagonista assoluto dell’intreccio, rappresenteranno lo specchio ironico di una società divisa tra le ambizioni, i sogni e le difficoltà di una quotidianità spesso difficile.

Gli interpreti, la regia

La compagnia teatrale Capitolo Primo torna dunque a proporci un’opera che si preannuncia ricca di trovate e situazioni divertenti. E lo fa avvalendosi di una regia, già collaudata nel tempo, quale quella di Tiziana Sibilla, che ne é anche la coautrice.

Un lavoro ambizioso, dunque, ed estremamente impegnativo, portato avanti da questa Compagnia che ha regalato negli anni al pubblico performances di tutto rispetto.

La trama

Tutto ruota intorno alla figura di Giustino Allocca-ci dice Marcello Abrescia, coautore della commedia.- un uomo stretto tra i sogni di nobiltà e l’esigenza di far quadrare il bilancio

Un uomo perso dunque nei suoi sogni, che vive una serie di disavventure nelle quali svolgerà un ruolo significativo anche il sovrannaturale. Due presenze misteriose, infatti, interverranno in suo aiuto.

Un intervento salvifico? Questo é da vedere.

Nel frattempo il poveruomo dovrà vedersela con una moglie ‘esigente, completa di cognata’ e con una figlia, attorniata da ‘improbabili pretendenti’.

Insomma un mix di situazioni e personaggi nei quali non manca neppure la figura dell’impiccione di turno: il portiere.

La vita, ‘un guazzabuglio’

A una prima lettura, sia pure nella rappresentazione paradossale della realtà quotidiana, si direbbe che la vera protagonista della commedia sia la vita, con le sue situazioni , talvolta tragicamente comiche, con le sue tante difficoltà.

Un tessuto narrativo complesso, chiedo a Tiziana Sibilla.

Indubbiamente– mi risponde- ma ricco di colpi di scena. Denso di imprevisti che, se danno colore all’opera, rappresentano uno spaccato sociale ben preciso’

Dunque, in quel processo catartico che rappresenta la magia del teatro, sarà lo spettatore a scegliere il personaggio, il tipo che più lo rappresenta, sia pure in una visione grottescamente comica.

#IrmaSaracino