castello di Gradara

Al confine tra Marche e Romagna si erge il Castello di Gradara, maestoso e affascinante per la sua storia e i suoi fantasmi

Perso nel silenzio immortale della sua storia, ma anche delle leggende che lo avvolgono, il Castello di Gradara, dall’alto di un colle, domina la pianura circostante della provincia di Pesaro-Urbino. Mura maestose, risalenti in gran parte al XII secolo, torri smerlate, baciate dal sole e dal vento delle passioni, degli intrighi che animarono le sue sale, oggi sedi spesso di eventi.

gradara3 Il Castello di Gradara e i suoi fantasmi
L’inferno

Un mix di storia e di leggenda che rende questo Castello denso di fascino e di mistero. Ma tra i fantasmi che ( dicono) si aggirino tra le sue torri e le sue mura spiccano i due amanti immortalati da Dante nel canto V dell’infeno della sua Divina Commedia. Paolo e Francesca, uniti per sempre, dannati e assolti dalla forza della loro passione!

Paolo e Francesca

Ci hanno fatto sognare con l’intensità di quei versi che li hanno resi protagonisti di un amore immortale. Ci hanno regalato istanti di vibrante emozione quando, ‘venendo per l’aere maligno‘ legati per sempre da quella passione che Dante assolve, hanno raccontato la loro storia.

gradara1-1 Il Castello di Gradara e i suoi fantasmi
I due amanti

E Francesca, dolce protagonista di un ‘‘mal perverso” ci ha portato nel suo mondo tinto di ‘sanguigno‘. Amore e morte, dunque, paradiso e inferno in una storia che ancora fa sognare!

Uniti nella passione, uniti nella dannazione, uniti nella morte per l’eternità

Il Castello di Gradara, teatro della loro tragica fine

Sarebbe avvenuta proprio tra le mura di questo Castello la loro morte. Una morte della quale non si conoscono i dettagli, malgrado le cronache dell’epoca abbiano ampiamente parlato della vicenda. Tutto ciò che sappiamo é frutto di una narrazione popolare tramandatasi nel tempo e, come di consueto, avvolta anche dalla leggenda.

Un epilogo tragico indubbiamente di un amore proibito di cui si sarebbe reso protagonista il marito della giovane Francesca, Gianciotto Malatesta, proprietario in quel tempo del maniero.

Questi, infatti, informato da un servo della love story tra la moglie e il fratello Paolo, molto più giovane di lui e decisamente più avvenente, li avrebbe colti in flagrante. Immediata la reazione del marito tradito.

Sguainata la spada, Gianciotto avrebbe cercato di colpire Paolo, ma Francesca, postasi di mezzo, sarebbe stata la vittima di quella furia omicida. Non contento, Gianciotto avrebbe inseguito Paolo, fino a scaraventarlo, una volta raggiuntolo, in uno dei numerosi pozzi a rasoio della fortezza.

Oltre la morte

Ma una vicenda così intrisa di cruenza e di passione non poteva che sollecitare l’immaginario collettivo. E, ancora oggi, tra i tanti spettri che popolano questo Castello, testimonianze paranormali di epoche successive, dominano la scena del mistero Paolo e Francesca.

Nelle notti senza luna infatti c’é chi giura di aver scorto Francesca aggirarsi affannosamente tra le torri e le mura del maniero, con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte, alla perenne ricerca del suo amato. Mentre Paolo si manifesterebbe con una nube lattiginosa che, tra sussurri e lamenti, risalirebbe dai sotterranei, in cerca della sua amata.

Una storia terribile che anche dopo la morte vede protagonisti i due amanti immortalati da Dante. E, a quanto sembra, sulla base di testimonianze di persone scettiche ( tra le quali spicca anche un politico) gli spettri di Paolo e Francesca si aggirerebbero tra le vie e le piazze di Gradara. Uniti per sempre, uniti al di là della morte.

#IrmaSaracino

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