Antonio

Immortalati dalla storia e dalla letteratura, uniti da una passione inarrestabile, Antonio e Cleopatra sono ancora oggi leggenda, enigma, mistero

Immortali, come la loro storia d’amore, Antonio e Cleopatra sono ancora oggi l’esempio di un amore che travalica il tempo, la morte. E, come racconta Plutarco, i loro corpi giacciono uniti , per sempre, avvolti dalla coltre del silenzio ovattato delle loro tombe.

Tanti gli sforzi, i tentativi dei più grandi archeologi di ritrovare i loro eterni giacigli. Tante le ipotesi, ma, fino a questo momento il luogo della loro sepoltura rimane un mistero.

La storia

Imprescindibile dagli intrighi e dalle tormentate vicende dell’ultimo secolo della Roma repubblicana è la storia d’more tra Antonio e Cleopatra. Due personaggi titanici sia per carattere che per potere.

Ambiziosi entrambi, carismatici, appartenenti a due mondi, due culture diverse,  furono travolti da se stessi, dalle loro passioni che li condussero a vivere un amore che li portò alla morte. Romano lui, acceso sostenitore delle tendenze politiche e ideologiche di Cesare. Egiziana lei, della dinastia dei Tlomei, regina assoluta del vasto Egitto.

Marcus_Antonius_marble_bust_in_the_Vatican_Museums Antonio e Cleopatra, un amore senza tempo
Marcus_Antonius_marble_bust_in_the_Vatican_Museums

Antonio, triumviro  del secondo triumvirato costituitosi nel 44 a.C., all’indomani della morte di Cesare, era l’uomo del momento, il condottiero.

Il  triunvirato però annoverava altre due personalità emergenti dell’epoca: Lepido e il giovanissimo Ottaviano. Tutti uniti in un patto che  aveva un obiettivo ben preciso: vendicare la morte di Cesare, uccidendone i responsabili : in primis Bruto e Cassio. Ma anche un patto tra questi tre uomini di potere che avrebbe dovuto ristabilire l’ordine in una Roma agitata da forti spinte reazionarie, ammantate di false vesti repubblicane, specie all’interno del Senato.

E fu a Filippi ( 42 a.C.) che i tre triumviri scrissero la storia. In una famosa battaglia diventa essa stessa leggenda, sgominarono le truppe dei cesaricidi, acquisendo poi quel potere cui, forse, essi ambivano da tempo.

Lepido, figura marginale e inaffidabile del triumvirato ottenne solo l’Africa, l’ambizioso  Ottaviano la parte occidentale dell’impero, mentre a Marco Antonio spettò quella orientale. Roma e il suo estesissimo impero era nelle loro mani!

L’incontro, la fatale attrazione

Bella, misteriosa, avvolta da una fama di grande seduttrice che travalicava, già all’epoca, i confini dell’Egitto, Cleopatra, che aveva sedotto lo stesso Giulio Cesare, si presentò ad Antonio vestita da Venere, a Tarso ( odierna Turchia).

cleo1 Antonio e Cleopatra, un amore senza tempo
Immaginiamola così

Qui infatti l’aveva convocata Antonio, accusandola di aver aiutato Bruto e Cassio. Ma la bellezza della donna che rifulse come stella nella notte ebbe la meglio su ogni accusa.

Fu amore a prima vista e Antonio seguì la regina ad Alessandria. Qui il tempo trascorse nell’amore, ma anche nel tormento di Antonio, ormai considerato in patria traditore di Roma.

I due infatti ebbero due figli, due gemelli e, dopo anni di convivenza, Antonio decise di ripudiare la moglie, Ottavia, sorella del gelido Ottaviano. Tutto per sposare la sua Cleopatra. Fu la fine.

Ottaviano, con una potente flotta, mosse contro Antonio e nelle acque di Azio, nel 31, si ebbe la battaglia decisiva che vide la sconfitta di Antonio.

Cleopatra si ritirò con le sue navi (secondo la versione di Plutarco) e diffuse la notizia della sua morte. Una notizia che sconvolse il suo amante al punto da portarlo al suicidio. Con una spada infatti Antonio si trafisse al ventre, ma la morte non fu immediata e trasportato al cospetto della regina, spirò tra le sue braccia.

cleo Antonio e Cleopatra, un amore senza tempo
La morte di Cleopatra

Cleopatra non sopravvisse al dolore e, pur di non cadere nelle mani di Ottaviano, si tolse la vita facendosi mordere da un aspide, nascosto in un cesto di fichi.

Il mistero della loro sepoltura

Furono sepolti insieme. E la morte li affido all’eternità, uniti, per sempre, ma i loro corpi non furono mai trovati.

 Ancora oggi, malgrado le continue ricerche dei più famosi archeologi, le loro tombe restano avvolte dal mistero. Leggenda in vita, dunque, leggenda dopo la morte!

#IrmaSaracino

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