Napoleone

Personaggio divenuto mito, Napoleone evidenziò grande aggressività e ambizione,  probabilmente scaturenti dalle sue frustrazioni

Discusso, amato, odiato, Napoleone Bonaparte fu Storia, tanto da divenire mito. Ma quali furono i segreti del suo successo che, come evidenzia Manzoni , caratterizzò e ‘nomò’ un intero periodo storico? E, soprattutto, quali le cause di questa sua irrefrenabile ambizione, nonché della sua leggendaria aggressività?

napoleone3 Napoleone e la sindrome con il suo nome
Napoleone, in un celebre dipinto

Ipotesi e lettura

Indubbiamente svolsero un ruolo significativo le sue umili origini, nonché i problemi legati alla sua fisicità e alla sua bassa statura. Dato irrilevante ! Qualcuno potrebbe  obiettare. La Storia infatti  pullula di personaggi  celebri, sia in ambito maschile che femminile, non certo dotati grande statura, né tantomeno avvenenti.

Ma i progressi dell’attuale scienza medica hanno evidenziato, (come analizza  lo psichiatra, Andrea Concas) ,  caratteristiche comportamentali ricorrenti nelle persone di statura decisamente inferiore alla media.

Comportamenti che il dott. Concas stigmatizza in quella che è definita sindrome di Napoleone

  • Comportamenti aggressivi o dominanti
  • Ambizione eccessiva
  • Desiderio di controllo e potere
  • Sensibilità alle critiche
  • Tendenza a sovracompensare la propria statura

Implicazioni e socialità

Ovviamente siamo di fronte a complessi che affondano le loro origini nel vissuto di ogni singolo individuo, che tendenzialmente sopperisce con l’arroganza alla sua scarsa autostima.

Un’arroganza che può trasformarsi in violenza verbale o, qualora raggiungano l’anelato riscatto, ovvero il potere, a una sorta di subdola vendetta nei confronti degli altri, quasi tutti visti come potenziali denigratori.

napoleone2 Napoleone e la sindrome con il suo nome
Stalin

E, se per Napoleone, come per Mussolini o per Stalin l’immagine di Macho forte e capace di dominare il mondo,  era l’arma più ricorrente , nella nostra contemporaneità emergono anche figure femminili definite da comportamenti che ci conducono alla sindrome di Napoleone.

Sono personaggi che abitualmente hanno umili origini, non certo dotati di grande cultura, ma nella loro brama di riscatto identitario, grandi affabulatori. Decisamente carismatici. Almeno per le masse!

Napoleone, ‘fu vera gloria?’

Di fronte a quest’uomo piccolo, oggi osannato dalla Francia come eroe, la Storia, o meglio la sua lettura, si divide. Certo fu l’uomo, il generale venuto dal nulla che riuscì a conseguire leggendarie vittorie, ma il prezzo che la Francia pagò fu molto alto. E non solo la Francia.

Napoleone, mai accettato realmente dalla nobiltà francese, (malgrado il conveniente matrimonio con Giuseppina), da cittadino rivoluzionario volle essere imperatore. E fu proprio la sua smodata ambizione a portarlo alla rovina.

napoleone1 Napoleone e la sindrome con il suo nome
L’imperatore Bonaparte

La sua morte, nell’isolamento totale dell’isola di S. Elena, fu il prezzo da pagare per un trionfo basato più sull’ambizione personale che sugli effettivi interessi della Francia.

 Stessa sorte tocco al Duce, ancora osannato dai nostalgici di un regime che non dava spazio alla democrazia e alla libertà. E non andò meglio a Stalin, morto in circostanze misteriose.

Storia e psicologia si danno la mano

In virtù di tali considerazioni appare evidente come il potere, l’ambita soglia di quel riscatto cui anelano i piccoli uomini o le piccole donne afflitti dalla sindrome di Napoleone, è effimero, proprio perché legato prevalentemente all’affermazione personale.

E le masse, come la storia c’insegna, sono estremamente fluttuanti.

#IrmaSaracino

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