Romeo e GiuliettaLa Casa di Giulietta

Ambientata nella Verona del ‘300, la storia d’amore tra Romeo e Giulietta, ancora oggi fa sognare e i luoghi presunti della vicenda sono meta di migliaia di turisti

Consegnata all’immortalità dalla cinematografia, nonché da numerosi dipinti di artisti di fama, la triste vicenda di Romeo e Giulietta, vittime di un destino crudele, è il simbolo stesso dell’amore puro, incurante degli ostacoli che l’umana crudeltà frappone.

giulietta-Francesco_Hayez_053 Romeo e Giulietta, una storia d’amore immortale
Dipinto di Francesco Hayez

Un amore che può condurre alla morte, ma che può anche  sopravvivere ad essa, in una dimensione altra. Quella dell’eternità.

Opera giovanile di William Shakespeare  è intrisa di quella passionalità che fa sognare, ma che porta anche alla distruzione.

Shakespeare

Che Shakespeare fosse un passionale è testimoniato da tutta la sua produzione, anche quella postuma, così densa di considerazioni quasi filosofiche sulla vita, come sulla morte. Ne è un esempio eclatante l’Amleto, opera della maturità del grande commediografo inglese, in cui la tragedia si carica di maggiore intensità emotiva anche per il conflitto interiore dello stesso protagonista, che riflette sulla caducità della vita e sulla morte.

Ma la morte è l’ombra cupa che aleggia anche su Romeo e Giulietta, giovanissimi protagonisti  di un amore totale, fisico e spirituale.

L’amore impossibile

Un amore che deve fare i conti con la stupida rivalità di due famiglie, Montecchi e Capuleti, nonché con una società che impone il matrimonio, che non dà libera scelta alla donna.

Giulietta, però contravviene  a questa imposizione, sposando segretamente il suo Romeo, con la complicità di frate Lorenzo. Una prova di grande personalità e determinazione.

Romeo, invece, è il classico sognatore, un po’ poeta, forse innamorato dello stesso amore. Dimentica infatti con estrema rapidità la sua Rosalina, quando ad un ballo in maschera incontra Giulietta Capuleti. Poche parole scambiate al di sotto di una maschera, ed è amore a prima vista.

Poi, la notte, con la sua complicità, illuminata dal chiarore della luna, avvolge i due giovani che dialogano da un balcone. Un balcone che separa, ma che unisce anche, perché porta i due innamorati a rivelarsi in tutta la loro passionalità.

Una tragedia che fa riflettere

Tutto è romantico nella tragedia di Romeo e Giulietta, rappresentata per la prima volta nel 1597, tutto è coinvolgente, ma ogni singolo verso, venato di poesia, induce alla riflessione.

william-shakespeare-62936_1280 Romeo e Giulietta, una storia d’amore immortale
Ritratto di william Shakespeare

La storia in realtà non è vera o almeno non lo è nelle sue dinamiche che si concluderanno con il suicidio dei due giovani. Ma attinge a una serie di storie che circolavano nel ‘300 e nel ‘400. Storie cruente, estreme, come solo sa esserlo la morte. Specchio di società in cui la vendetta, gli odi, si sedimentavano in famiglie potenti, animate da remote rivalità.

Romeo e Giulietta, personaggi inventati dal genio creativo di Shakespeare, riassumono quindi questo tessuto sociale, sino a diventare simbolo di un’umanità lacerata dall’odio che uccide l’amore.

Ma l’immortalità di questo amore è lì, scritta su quel balcone che, ancora oggi fa sognare i tanti visitatori.

 Un balcone di una dimora storica della Verona del ‘300, deputata ad essere la casa di Giulietta, ma che è reale nella valenza simbolica che esso assume.

Irma Saracino

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