Il vuoto lasciato da Papa Francesco é colmato dagli interrogativi sull’esito del prossimo Conclave. Chi sarà il nuovo Pontefice?
Il carisma di Papa Francesco é ancora lì, tra le lacrime delle migliaia di fedeli, provenienti da ogni parte del mondo, che in religioso silenzio sfilano dinanzi alla sua salma. L’estremo saluto ad un uomo che ha creato una Chiesa per i poveri, per gli ultimi, per tutti. E, mentre il popolo piange la scomparsa di quest’uomo straordinario, affiorano le ipotesi, ma anche le paure sull’esito del prossimo Conclave.

Il momento solenne che vedrà 135 cardinali riuniti nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Francesco é alle porte. Potrà lo Spirito Santo illuminare le menti di questo Popolo di Dio?
Un Conclave complesso
Mai come in questo momento, storicamente complesso, la figura del Pontefice é di straordinaria rilevanza per il ripristino di quella pace tanto invocata da Papa Francesco.
In un mondo lacerato da ben 57 conflitti, vacillante nei suoi equibri geopolitici, ci si rivolge ad una guida che non sia solo spirituale, ma che faccia sue le parole dei Vangeli.
L’umanità ha bisogno di pace, ha bisogno di amore! Questo il grido che unisce i popoli, questa la speranza che travalica le differenze religiose per farsi voce di Dio.
Francesco , discusso, lottato, ma determinato, ha saputo fare suo questo grido, affrontando i potenti, biasimando le loro politiche certamente non cristiane.
Come dimenticare infatti la lettera da lui inviata, lo scorso febbraio, ai vescovi americani? Una lettera scritta con quell’immediatezza a lui congeniale nella quale sosteneva che “deportare le persone lede la dignità di intere famiglie” e invitava a costruire ponti non “muri di ignominia”. Parole dure, che avevano minato i rapporti della Santa Sede con l’amministrazione Trump.
Ipocrisia?
Ora i grandi del mondo, tra cui lo stesso Trump, saranno a Roma per i funerali di Papa Francesco. Una riconciliazione apparente, oscurata da ipocrisia, con quel Papa scomodo o una illuminazione divina?
Di certo le correnti politiche tra i tanti cardinali che dovranno riunirsi in Conclave possono avere un ruolo significativo, ovviamente col placet dello Spirito Santo, ma il mondo ha bisogno di ben altro.
Le ipotesi
Con Papa Francesco la Chiesa ha cambiato il suo volto. Si é aperta al mondo, all’umanità, con le sue sofferenze, le sue fragilità, universalizzando quel messaggio di amore che dovrebbe essere alla base di ogni religione, accettando chiunque, ma soprattutto i dimenticati.
Papa Francesco ha detto basta ai giudizi, ai radicalismi, facendo suo il messaggio evangelico. E il mondo lo ha amato.
L’attesa
Quale sarà dunque la scelta di questo Conclave? Un Papa in linea con le scelte di Francesco o un Papa conservatore?
L’enigma continua.
Irma Saracino